Lampedusa Mirrors (quasi) due anni dopo

Il Girovago si confronta e collabora spesso con diversi progetti, in ambiti anche molto distanti gli uni dagli altri. Tra questi si inseriscono anche le cronache di Micaela e Giulia (per la rubrica Diari dall’estero) che, tra il 2014 e il 2015, ci hanno accompagnato in un viaggio tra Lampedusa, Tunisi, Beirut e San Lazzaro di Savena. Si tratta del progetto Lampedusa Mirrors, parte del Programma Internazionale Tandem Shaml, che si propone di riflettere sul tema della migrazione, partendo dai ricordi e dalle testimonianze delle comunità locali, sia nel Paese di partenza, che in quello di arrivo.

Lampedusa Mirrors ha origine dall’incontro di due realtà teatrali: il Teatro dell’Argine (Italia) ed Eclosion d’Artistes (Tunisia).

Il Teatro dell’Argine, inizia il suo percorso a San Lazzaro di Savena (Bologna) nel 1994 con un progetto artistico, culturale e sociale. Negli anni si radica fortemente sul territorio di appartenenza mentre al contempo lavora a progetti e azioni in Europa, Medio Oriente, Africa, Centro e Sud America. Il progetto del TdA si snoda lungo quattro linee principali, volte a sostenere e favorire il dialogo interculturale e intergenerazionale, la memoria e la riflessione sul presente e la cittadinanza attiva. Eclosion d’Artistes (Incubatrice di artisti) è un’organizzazione con base a Tunisi, il cui obiettivo è creare occasioni di formazione per giovani artisti della scena tunisina e inoltre fornire loro consulenza e supporto tecnico per superare gli ostacoli logistici, burocratici e di finanziamento dei loro progetti.

A conclusione del programma, è nato anche il documentario Lampedusa Mirrors, a opera di Moviementi, un duo di giovani videomaker: Livio Dagrezio e Silvia Lorenzetti.
Moviementi ha ripreso e montato le varie fasi del progetto, unendo immagini e suoni delle prove e degli spettacoli realizzati in Tunisia e in Italia. A raccontare il percorso sono i suoi stessi protagonisti: adolescenti, artisti, educatori e ragazzi dagli 11 ai 30 anni che hanno vissuto l’esperienza dell’attraversata o che sognano di farla.

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A ottobre, il documentario è stato proiettato al Cinema Lumière di Bologna, all’interno della programmazione del Terra di Tutti Art Festival, festival inserito nel progetto europeo AMITIE CODE.

Il diario di bordo di Micaela e Giulia è stato tradotto anche in inglese e pubblicato sul canale Issuu della compagnia Teatro dell’Argine.
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