Descrizione
L’ultimo romanzo, finora inedito, della nota scrittrice novarese Eugenia Martinez, romana di adozione, autrice di molti libri per ragazzi, la cui lunga vita ha attraversato tutto il ventesimo secolo. Questa sua opera, diversificandosi dai suoi precedenti lavori, si rivolge ad un lettore adulto, narrando in prima persona una vita di donna, dall’infanzia alla vecchiaia, con chiari riferimenti autobiografici. L’ambientazione storica comincia nei primi ‘900 e termina negli anni ’80 del secolo appena trascorso.
“Roma, 15 settembre 1980
Questo è il mio testamento. La mano si è fermata qui. È strano pensare a un mondo che continuerà a vivere, indifferente, senza che noi vi siamo più. Strano, e a momenti perfino impossibile, anche per chi è già in qualche modo fuori della vita; per chi la guarda da lontano, ormai dalle finestre di un ospizio di vecchi – pardon! di un pensionato per signore anziane. Siamo una ventina, qua dentro: ciascuna ha descritto la sua parabola e la nostra esistenza è tutta un grigio presente che non ha più davanti a sé la dimensione futuro, con le sue attese, le sue speranze, le sue novità: e tuttavia siamo ancora legate alla vita dall’istinto di conservazione che, come una forma analoga a quella di gravità nel campo della fisica, ci mantiene attaccate alla terra, mentre dietro di noi si accumulano i ricordi del passato…”
Eugenia Martinez